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Scegliere di essere un presidio culturale passa anche per la presenza.
Yurta di Comunità
La Yurta nasce per questo scopo e durante il suo presidio cambia forma, contenuti e funzioni, cullata dal passare delle stagioni.
D’estate si spoglia delle sue pareti per aprirsi a tramonti rosso fuoco, ospitare incontri, giochi, workshop e ritiri spirituali ma anche deliziare eventi musicali e performativi con pietanze take away e cocktails profumati dagli aromi di montagna.
In autunno si prepara il terreno per la prossima stagione: si sperimentano nuove ricette, si alimenta l’anima con le rassegne cinematografiche, i lavori di gruppi e la formazione. I colori del paesaggio cambiano ed anche i ritmi rallentano per dilatarsi nel freddo inverno. La Yurta diventa un caldo rifugio pulsante.
Tisane calde abbracciano lo spirito, le cene e la musica in acustico ti fanno sentire al sicuro, anche nelle notti più gelide.
Il tempo si ferma.
È tempo di rifiatare per prepararsi per una nuova stagione e poter condividere quando sperimentato con l’esterno. Residenze artistiche, produzioni musicali site specific e nuovi viaggiatori ampliano i confini del racconto, gli danno nuovi colori e nuovi profumi, quelli di una nuova primavera di re_esistenza.
Una Yurta, uno strumento poroso e malleabile, un grande cerchio in cui confrontarsi, creare, innovare e soprattutto partecipare, prendere parte.
Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano.
Antonio Gramsci
IL GRANDE CERCHIO
Poggiolo Rifugio Resistente
Via San Martino, 25,
40043 Marzabotto BO
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