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25 Aprile a Monte Sole

Festa della Liberazione a Monte Sole
“Una festa di tutti”

Monte Sole è un simbolo di libertà e antifascismo universale, culla della nostra Costituzione.

Una cicatrice nella storia del mondo e dei popoli che, attraverso i suoi ruderi e i suoi silenzi, vuole pulsare ogni anno sempre più forte per ricordarci gli errori da non commettere e per unirci sotto i valori dell’Antifascismo, della Democrazia, della Libertà e della Pace. Monte Sole ha visto in cinque giorni azzerare la sua comunità, ha visto avvilire ogni forma di umanità, ha descritto alcune delle pagine più cupe della Seconda Guerra Mondiale. Ogni anno, il 25 aprile, Monte Sole accoglie le sue comunità che a piedi ripercorrono i percorsi fisici e della memoria e prendono parte a quello che si è trasformato negli anni in un rito collettivo.

Migliaia di persone da tutta Italia si ritrovano fra i sentieri del Parco Storico, fra i cammini antichi, fra le testimonianze incise nelle pietre dei ruderi delle borgate, per rendere omaggio ad un simbolo di Resistenza e di Pace insieme agli ultimi testimoni sopravvissuti all’Eccidio e ai partigiani di oggi, di ieri e di domani.

AVERE CURA

Il palco delle Celebrazioni di San Martino.

San Martino è una località formata da alcune case che circondano l’omonima chiesa, nel comune di Marzabotto. Qui il 30 settembre giunsero i tedeschi, trovando la popolazione rifugiata in massima parte dentro questo edificio di culto. Costretti a uscire, oltre 45 civili furono fatti disporre lungo un muro e mitragliati all’istante.
L’abitato fu poi dato alle fiamme.
Dietro alle mura del cimitero di San Martino fu decollato il prete partigiano Don Fornasini, tra le fronde della macchia verde di San Martino ritroviamo i versi de “Le Querce di Monte Sole” di Don Luciano Gherardi e le “Gocce di Memoria” in ricordo delle vittime bambine dell’Eccidio.

Qui la mattina del 25 aprile di ogni anno dal 1945, il Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto invita istituzioni, intellettuali, rappresentanti della società civile, attivisti e artisti a partecipare e lasciare un pensiero di Resistenza.

Il palco del Poggiolo.

Il Poggiolo nasce come centro visite nel cuore del Parco Storico e Naturale di Monte Sole, teatro del tragico eccidio nazifascista del 1944, un luogo di straordinaria importanza storica e simbolica che ha dato i natali alla nostra Costituzione ed è al contempo incastonato nella magnifica cornice naturalistica dell’Appennino Bolognese.
Il pomeriggio del 25 aprile di ogni anno il palco del Poggiolo e lo splendido prato che lo circonda si riempie di una marea eterogenea di partigiani di tutte le età e provenienze; una danza collettiva intervallata da interventi di attivisti e artisti. Una ricarica di energia collettiva.

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Festa della Liberazione a Monte Sole

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